mercoledì 27 giugno 2007

genti educate...

ok è finito il tempo di capossela, de andrè, 99 posse e altri gruppi che fasciavano la mia testa in questi ultimi giorni. si torna alle mie radici, alla storia della mia terra. cantori di carpino. inchinatevi

...e ti lasciavo graffi

Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a crederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta

non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"

non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.

E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pesarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,

digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carenze dell'amore
era facile ormai

non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.

Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,

ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi

sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.



lunedì 25 giugno 2007

campari e prosecco

sospiri...

domenica 24 giugno 2007

tornando a casa

Sento i galli abbaiare
e gli ultimi mezzi passare
a trafiggere il resto del sabato
son tornato stratardi anche stavolta
e non so come dire
NON ne faccio una colpa...
perle e gemme stellate
sulle foglie seccate
sotto il cielo turchese di ottobre
che potevi poi esserci anche tu
e non avrei vergogna adesso più
ah, lasciami libero il cuore di
partire e di tornare
io che posso fare se
i colori li vedo
più vispi a quest'ora

sabato 23 giugno 2007

ma io e te ci conosciamo??

tornare a casa alle 2:30, stendersi sul letto, e sperare che la sveglia si dimentichi di te. E invece, puntuale, implacabile alle otto e mezzo mi suona l'adunata. tutti al lavoro. che vita di merda. A volte mi chiedo come mai la sveglia instauri da subito un legame affettivo con il suo padrone. sempre così fedele, sempre così disponibile a qualsiasi levataccia.

martedì 19 giugno 2007

routine

il caldo, le zanzare e un ronzio nella testa mi hanno buttato giù dal letto alle 8. Tabacchino, bancomat, market e acqua ghiacciata sono routine ormai. L'asse da stiro mi aspetta, i panni si accumulano ogni giorno

sabato 16 giugno 2007

doppio ritornello, c'aggià fumà

Era na vota na terra assai bbella,
spusata c’ u mar e uasciata dai stell.
’A ggent d stu post iev ggend tranquill
campav e murev a ritm ’e tarantell.

giovedì 14 giugno 2007

Riflessioni sulla vita contemporanea

Questo post lo potete trovare anche all’indirizzo: www.espl4n4de.blogspot.com

Il post che andate a leggere è un esperimento virtuale che coinvolge due persone psicologicamente turbate dalla società attuale e quindi inadatte all'omologazione della percezione comune. Trattasi della verbalizzazione di pensieri in un continuo flusso di coscienza. La tecnica usata consiste nella scrittura ad alternanza regolare: i due soggetti ogni cinque minuti si alternano al pc e scrivono.

Ogni riferimento a cosa e persone reali è puramente non casuale.



Oggigiorno siamo bombardati da continui e violenti messaggi subliminale ed espliciti. E io non so come fare perché mi reputo incapace di decifrarli. Ce la metto tutta ma sento che loro hanno il sopravvento su di me. Quando senti degli scandali della politica, dell'allarme ambientale, della complessità delle nuove scoperte tecnologiche, dei nuovi trend modaioli...beh in quel momento io mi sento inadeguato. Mi sento inadeguato e incorporo tutto dentro di me. E uno...incorpora oggi, incorpora domani e vedi che prima o poi non ce la fa più e scrive qualcosa. Che poi se vai al mercato ortofrutticolo vedi le signorine che deambulano con abiti succinti che uno dice “e vabbè fa caldo” e no perché se andiamo avanti così poi legittimiamo gli atti vandalico - sessuali dei bambini alle elementari.

Che poi, la storia del caldo io mica l' ho capita tanto bene. Il caldo è una cosa regolare, non è che al nord Italia 25 gradi siano diversi dai 25 gradi siciliani. E invece, se stanno 25 gradi a Bergamo, le persone stanno in minigonna e infradito, invece in Sicilia a 25 gradi hanno ancora i giubbotti.

La moda, mamma mia e che brutta parola. Comprati questo, mi dicevano, che è la moda di quest'anno. Mi ci vedete a girare con un jeans rosa a 26 anni? Che si fotta la moda. Io ne ho le palle piene di quelli che mi vogliono inculcare un comune senso delle cose. Il glamour, l'amore, si deve fare così sennò... ma a voi chi ve l' ha mai detto che bisogna fare così e non diversamente? Insomma, qua bisogna darci una mossa, bisogna cambiare un po' di cose, altrimenti tra qualche anno ci troveremo a essere tutti uguali, e più tristi.

Che poi, la tristezza uno ce l' ha dentro perché se ascolti i Radiohead o Marco Masini non è che sei migliore di quello che ascolta Gigi D'Agostino o Molella. Perché in fondo se sei triste, sei triste. Morta lì. E in fondo alla fine se uno c' ha la tristezza è inutile che ti dici “vabbè, tanto mò passa”. No. Se non inizi a ridere e a impegnarti per la tua felicità non cambierà mai un bel niente. Forse il problema è che siamo lobotomizzati e che tendiamo a essere come loro ci vogliono. Ma chi? Che se loro c' hanno il coraggio che si facessero vedere, io li aspetto qua dietro l'angolo e se c' hanno i problemi li possiamo risolvere insieme, naturalmente senza violenza, che è volgare.

Un buon modo per nascondere la tristezza, è ridere. Una volta che uno inizia a ridere, tutte le cose cattive se ne vanno. Che è pur vero che prima o poi la tristezza ritorna, ma almeno hai avuto quei 5-10 minuti in cui ti sei dimenticato dei tuoi scazzi, delle tue cose. Oppure puoi sempre sognare di viaggiare, di andare con la testa in posti sconosciuti. Che mica uno pero ha sempre i soldi per viaggiare? E allora si prende un orologio, uno che non ti serve, e ci metti l'ora di uno stato lontanissimo. E io così sono felice. Poi però capita che la batteria si scarica, e allora la tristezza ritorna. Cazzo, ti chiedi, hanno bombardato l'Australia? Ecco, vedi, la parola comune esce sempre. Il bombardamento. Chissà cosa avranno pensato i nostri nonni quando le bombe gli cadevano in testa. Dove volavano i loro pensieri? Magari pensavano che sarebbero morti. Magari pensavano che la loro vita sarebbe finita li. La morte, io ogni tanto alla morte ci penso. Ma non ho paura della morte. La morte è un necessario susseguirsi di causa ed effetto. Uno si fa la sua vita del cazzo, e poi muore. Che poi, la morte altro non è che una conseguenza della tristezza. Se uno è sempre triste, alla fine muore un po' dentro. E poi, morire dentro non è così brutto, che poi quando ti passa la crisi, passeggera o no che sia, ti senti immortale. Ti senti tanto Lazzaro che risorge.

Che poi una storia tristissima e incivile è quella degli affitti. Che tu c' hai i soldi (e sempre là andiamo a finire) e ti compri il super-attico sopra il palazzone in centro e il povero impiegato è costretto a vivere una vita di stenti e sacrifici e poi alla fine deve farsi pure la gimcana la mattina per uscire dai suoi 35 mq di appartamento che condivide con la moglie e il suo bambino che va a scuola e fa gli scherzetti alla professoressa e gli tira il perizoma oppure entra in classe con lo scooter e se ne esce sgommando. Poi la moglie va a fare la spesa e si deve accontentare di prendere tutti i prodotti sotto marca perché quelli di marca costano troppo. E poi magari la difficoltà arriva quando la commessa del banco salumi le dice:”scusi signora ho fatto 70 grammi in più, che faccio lascio?” e la signora con la morte negli occhi e nel cuore risponde mortificata:”si, si… ehm..non si preoccupi”. Poi magari ritorna a casa e non trova più le birre comprate e allora se la prende col frigorifero che le prosciuga tutto quello che compra e allora lei compra cose inprosciugabili, ma le cose inprosciugabili non ti saziano. E se non ti sazi non rendi sul lavoro. E se non rendi sul lavoro allora il principale ti mette in mobbing. E se il principale ti mette in mobbing allora sono cazzi. E allora l'unica cosa da fare è il mattone forato legato a una corda resistente e portarsi sul punto più alto di un ponte, guardare giù, lasciar pendere il mattone di tufo, poi lasciarlo cadere in basso, chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalla velocità della precarietà.

Il lavoro: non starò a parlare di precarietà, di flessibilità, contratti a termine e altre minchiate. Che cazzo è il lavoro? A che serve? Il lavoro uccide le persone, le rende tanto tristi. Prendiamo un onesto lavoratore che si sveglia alle sei e mezzo tutte le mattine e come un povero cristo va a lavorare fino alle sei del pomeriggio. E poi torna a casa, con la tristezza negli occhi, che magari si ritrova tutta casa sua piena di studentelli ubriachi e drogati che fanno un casino assurdo, e tu vuoi dormire, che domani si lavora di nuovo. Il tuo unico pensiero è il letto, e magari ci sta pure una tipa che te la vuole dare. Ma tu non te la prenderesti manco se ti paga lei, che tu hai proprio sonno, e il tuo primo pensiero è il letto.

Che poi il tutto si acuisce nel caso in cui sei un lavoratore con l'hobby dell'alcool. Torni a casa trovi il frigo vuoto e dici:”Ma perché ? Perché proprio a me? Perché sei stato così crudele, Signore? Io non ti ho mai fatto niente,anzi ti ho anche devoluto l'otto per mille. Cosa devo fare adesso? Vuoi che ti devolva anche il mio TFR?” E dopo queste disperate parole il lavoratore scivola fra le lenzuola e si abbandona alla visione di un buon film ma, a metà film, il computer lancia una schermata che gli ricorda che il suo sistema è in pericolo e che il computer sta per spegnersi. E quindi anche il film diventa un'impresa impossibile. E allora cerchi di dormire e non dormi perché pensi che domani devi lavorare e che ti devi svegliare alle 6 e mezzo ma se non dormi non puoi svegliarti. Cioè di solito uno la mattina si sveglia e dice”ho dormito male, ho dormito poco, ho dormito bene...” ma se non dormi non puoi dire di esserti svegliato. Perché in fondo dormire è un po' come lasciare i propri sogni in naftalina.

E allora poi arriva il sabato sera, in cui tutti si devono divertire. E allora esci pure tu, anche se in cuor tuo sai che non dovresti uscire perché alla fine se non esci è meglio perché oggi è una di quelle serate in cui berresti il mondo. E poi ti ritroveresti al centro della sala con decine di sconosciuti che ti ballano attorno e ti urlano: all'incontreeeee. E tu verso una certa ora non capisci più chi sei, cosa stai facendo e che forse è meglio che ti ficchi nella tua macchina e inizi a dormire. Il sonno arriva sempre quando non dovrebbe, e quando arriva è meglio non dargli torto.E poi ci sta il giorno dopo, quel giorno in cui non vorresti mai essere nato. Che la testa di fa male da cani, hai una arsura desertica e in testa hai la filarmonica di New York che ti suona contemporaneamente le canzoni dei carmina burana e di little toni. E tu vorresti morire, ma non puoi, che hai pure ospiti a pranzo e devi pure cucinare.

Che poi uno cucina sempre le stesse cose: spinacine, cotolette, wurstel, panino e salumi misti, tonno in tutte le salse. Ma in fondo c'è qualcosa di noi che non conosciamo e che non vogliamo conoscere. Perché non basta guardare Tg5 Gusto e poi Eat Parade di raidue (oppure l'apoteosi si raggiunge con la Prova del cuoco) per poter dire:”si, io so cucinare”. Perché se non sai cucinare non c'è padella anti - aderente che tenga. Un giorno tutti i cibi che noi abbiamo finora ingurgitato si rivolteranno contro di noi inscenando una rivoluzione culinaria che non si salverà nessuno.Poi un giorno capita che ti finisce lo zucchero e allora ti rivolgi alla vicina pluricentenaria. Bussi alla porta.

“chi è?” chiede lei.

“sono il suo vicino, signora, mi è finito lo zucchero”.

“abbiamo già dato” risponde lei preoccupata.

“Signora, ma io le avevo chiesto un po' di zucchero” replico rassicurante.

“Non mi interessano l'aspirapolvere, l'enciclopedia e fasniut (fastweb), io sono sola e non apro a nessuno”

“signora ma io non voglio vendere niente, cerco solo un po' di zucchero, vengo in pace” cerco di non incutere timore ed essere il più possibile tranquillizzante.

“scusami ragazzo, non posso aprire, non sono in casa” dice lei con la voce tremolante.

“seee, lasciate un messaggio acustico dopo il beep....ma che se ne vada a fare in culo, signora, a rate!” le dico sussurrando vicino la toppa della porta.

Che poi i vicini sono la casta più irritante e indegna che la stirpe umana abbia mai conosciuto. Si presentano con fare benevolo e poi te lo mettono in c..o in ogni salsa. Prima si presentano come amici, e poi ti chiamano i carabinieri. Che poi, a ben pensarci, io lo zucchero neppure lo uso per cui non avrei assolutamente nessun motivo per interagire con i vicini. Sono loro che ti scrutano, ti vogliono conoscere, vogliono essere i tuoi migliori vicini. Ma non rompete le palle e fate la vostra vita, come avete fatto da 100 anni a questa parte. E che è, vedono un trasloco e si credono che è arrivato il circo. Che poi a me il circo manco piace con tutte quelle bestie che stanno chiuse in gabbia. Che poi alla fine altro non è che una metafora della nostra società. Tutti chiusi in bellissime gabbie dorate, con tv via cavo e condizionatori comprati in offerta ai centri commerciali. Che tanto prima o poi si rompono, come tutti i prodotti tecnologici comprati in offerta. E che si rompono sempre il giorno dopo la fine della garanzia, che sembra che abbiano un orologio interno. Lui aspetta, aspetta, e il giorno dopo si aziona e ti dice: te l'ho messo in culo.

E allora è dolce naufragare in mare aperto così magari incontri pure il tipo che fa la pubblicità di riomare. Siamo tutti troppo così vicini per capirci e venirci incontro. Se fossimo magari un po' più distanti e meno prodighi di buoni e falsi propositi, magari vivremmo meglio. Che poi è lo scopo di queste cose qua che stiamo scrivendo io e quest'altro ragazzo che c'abbiamo una visione distorta forse della realtà ma sappiamo bene cose dire e come dirlo. Se sbagliamo, abbiate il coraggio, ditecelo!

mercoledì 13 giugno 2007

Ho trovato questo test su internet e ho deciso di farlo senza nessun impegno particolare...

---Fai lo spelling del tuo nome usando i nomi delle band o cantanti:
R enato Zero
A ...CAPOSSELA(dovevo pur metterlo)
F ederico Sirianni
F olkabbestia
A pres la Classe

---Hanno mai scritto una canzone per te?
e di che doveva parlare, di nulla?

---Una canzone che ti fa piangere?
non piango molto facilmente, ma "Verranno a chiederci del nostro amore" di De Andrè contribuisce parecchio

---Una canzone che ti rende felice?
Alla festa di Gigin-Folkabbestia

---A S P E T T O F I S I C O

---Altezza: 190cm
---Colore dei capelli: biondi
---Colore della pelle: roseo, a tratti bruciacchiato, a tratti bianco
---Colore degli occhi: belli
---Piercings: no
---Tatuaggi: si, sulla mano sinistra.

---A L M O M E N T O
---Di che colore sono i pantaloni che indossi?pigiama blu

---Che canzone stai ascoltando? Simmetrie-Scisma

---Che gusto hai in bocca? coffee and cigarettes

---Come è il tempo? caaaaldo

---Come stai? non lo so

---H A I :
---Delle brutte abitudini? chi dice che sono brutte?

---Voglia di passare la tua vita con i tuoi genitori? no, anche se più passa il tempo, più capisco che mi hanno sempre trattato con i guanti, lasciandomi tutta la libertà

---Mai finto di stare male per non andare a scuola?ahahah (si)

---P R E F E R I T I:
---Programma televisivo: ultimamente mi flippo con quello nuovo di ale e franz
---Rivista: ...
---Passatempo: devo trovarmi un hobby

---C O S ' H A I F A T T O:
---Infranto la legge: si
---Scappare di casa: no
---Sgattaiolare fuori casa: si
---Degli scherzi telefonici: non li faccio da un pò
---Addormentarti nella vasca da bagno: solo doccia
---Essere nella squadra della scuola: seh
---Piangere un'amica sulla tua spalla: ricordi andati.

---G E N E R A L E
---Hai un lavoro? se lo vogliamo chiamare così...
---Cosa c'è nel tuo lettore CD adesso: canzoni a manovella-capossela
---Se fossi stata una matita colorata, che colore saresti?domanda del cazzo
---Chi ti rende felice? chi mi fa sorridere
---Quale sarà il prossimo CD che comprerai? il prossimo dei folkabbestia, o di vinicio. non compro null'altro di originale

---Q U A N D O / C O S A è S T A T A/O L'U L T I M A/O:
---Volta che hai pianto: quanle settimana fa
---Hai ricevuto una lettera: azz... un pò di anni fa
---Hai ricevuto una e-mail: me en arrivano un sacco...
---L'ultimo programma tv che hai visto: ieri sera, quello di ale e franz, ma di sfuggitissima, non ci ho capito nulla
---Film che hai visto al cinema: credo Chiedi alla polvere, l'anno scorso
---La prossima persona che bacerai: sicuramente non l'ultima che ho baciato
---Il prossimo film che vuoi vedere: l'allenatore nel pallone 2
---La prossima persona con cui vuoi uscire: dopo il mio ritorno, non ho visto ancora un sacoc di persone
---La prossima volta che uscirai: oggi, vorrei andare in feltrinelli
---Il prossimo posto dove andrai in vacanza: vacanze già fatte...
---La prossima cosa che farai dopo aver fatto questo test: sigaretta...
---La prossima cosa che mangerai: uff, nota dolente. non c'è un cazzo
---La prossima volta che credi che sarai ubriaco: eh le mbriacature non vanno programmate.porta sfiga. magari poi non ti mbriachi. eh.
---La prossima cosa che farai quando sarai in giro: e sacc...
---Una parola che inizia per "e": empatia
---Ti piacciono le marionette? no
---E' passato molto tempo dalla tua ultima capriola sull'erba? credo pasquetta dell'anno scorso
---Perchè Nightmare Before Christmas va più di moda ora che nel '93? ma che cazzo me ne fotte
---Cosa ne pensi dei pantaloni a zampa d'elefante? io ho un jeans pseudo zampa di elefante
---Se ti regalano un libro, ti secca trovarci dentro una dedica scritta a mano? no, anzi
---Quanti timbri ci sono sulla tua tessera elettorale,se sei maggiorenne? abbastanza
---La cosa che ti ha infastidito di più nell'ultima settimana? infastidito? diciamo stravolto
---Sei mai andato a funghi? sono stato in olanda
---Che rapporto hai con le tue sopracciglia?e chi se le caga
---Vorresti cambiare colore degli occhi ogni tanto? nono
---Ti sta simpatica Maga Magò? non la conosco
---E Lady Cocca? e chi cazz è?
---Hai un'amica ricciolina? si
---Sei uno che chiede? si
---Sei mai stato a Frosinone? a fare?
---Ti stanno bene i cappelli? non li porto...non saprei...
---Vero che il narghilè alla fragola sa di medicina? mmm, mi piace quello alla mela
---Al momento,per quale concerto arriveresti addirittura la notte prima? tutti quelli che mi piacciono
---Ti sentiresti a disagio se tua madre si chiamasse Astrid? ahahah
---Il viaggio che stai organizzando da un sacco di tempo ma che tuo malgrado continui a rimandare? per ora ho sempre realizzato tutti i viaggi che volevo fare, tranne uno. sigh
---Mai pensato di scrivere qualcosa sul soffitto,sopra il tuo letto? si, CHE CAZZO GUARDI?
---Possiedi la tua tazza/tazzina personale? illusioni di gioventù
---La persona che più ti ha sorpreso in positivo? tutte el eprsone che mi circondano, chi più chi meno, mi hanno sorpreso in positivo
---Ti piace andare al cinema da solo? no
---Per capire le cose hai bisogno di scriverle? e c so scem
---Perchè i calciatori sputano sempre? per far vedere che esistono

---L'ULTIMO...
...bacio: meh
...persona che hai abbracciato: quanto mi piace abbracciareeee
...persona con la quale hai parlato: al telefono ieri sera
...cosa non alcolica che hai bevuto: acqua
...persona alla quale hai pensato: Il mio ex coinquilino
...acquisto che hai fatto: sigarette
...persona alla quale hai detto ti amo: figura di merda
...rissa in cui sei stato: seeee, risse no. mi piace solo vederle, le risse
...persona con la quale hai parlato su msn: mio cuggggino
...cosa che hai mangiato: brioches, per fare colazione
...cosa per la quale hai risparmiato soldi: ho dovuto comprarmi un cell nuovo

IL PRIMO...
...vero amore: non credo di essermi mai innamorato
...vero "cuore spezzato": mio, o suo?
...macchina:renault 4
...animale domestico: gatto, giuliano. avevo 5 anni. morì di vecchiaia
...pc: pentium II, 64 mb ram, hd da 4 gb
...concerto: giuro, non me lo ricordo
...bevanda alcolica bevuta: birra
...notte in cui sei stato fuori casa: il mio primo capodanno con gli amici. avevo 11 anni
...migliore amico: li porto tutti ancora nel mio cuore, anche se siamo lontanissimi ormai
...lavoro: distribuivo sacchi della spazzatura a domicilio. che tristezza
...film che hai visto al cinema: mah

martedì 12 giugno 2007

offresi...

Lavoratore serio, pulito, automunito
laureato, mezzo stipendiato,
con tanta cazzimma nel cuore.
solo lavori di precisione.

lunedì 11 giugno 2007

il destino bussa alla porta

chissà se la mia tastiera
ha una minima idea
di cosa voglia dire
premere invio.
oggi.

domenica 10 giugno 2007

requiem al passerotto

degli uccelli
che camminano di GIORNO
non valgono
nemmeno le penne.

venerdì 8 giugno 2007

storia di un impiegato

non avrei mai pensato
che il mio primo lavoro
mi costringesse
a trovarmi un hobby

il sabato del villaggio

Bella che porti fiori di campo,
fa che mi avvicini.
Bella che porti fiori di campo,
un fiore dallo a me.

Donna che oggi fili la seta,
non pensare a ieri:
viene la sera, l'aria s'imbruna,
presto sarà festa.
Oggi mi sento bene che domani non lavoro,
forse mi vesto bene e ti vengo ad aspettare.
E tu, bambina mia, non stare lì con l'aria triste,
godi, bambina mia, che di domani non v'è certezza.

giovedì 7 giugno 2007

mi vendo

Faccio in fretta un altro inventario,
smonto la baracca e via,
cambio zona itinerario, il mio indirizzo é la follia...
C'é un'infelice ovunque vai,
voglio allargare il giro dei clienti miei.
Io vendo desideri e speranze in confezione spray...

Seguimi io sono la notte,il mistero l'ambiguitá...
Io creo gli incontri io sono la sorte, quell'attimo di vanitá.
Incredibile se vuoi, seguimi e non ti pentirai.
Sono io la chiave dei tuoi problemi,
guarisco i tuoi mali, vedrai....

Mi vendo... la grinta che non hai!
In cambio del tuo inferno... Ti dó due ali sai...
Mi vendo... un'altra identitá!
Ti dó quello che il mondo...Distratto non ti dá.
E lo vendo eh già...A buon prezzo si sa...
Ho smarrito un giorno il mio circo,
ma il circo vive senza di me.
Non é l'anima tua che io cerco... Io sono solo piú di te.
Nell'arco di una luna io... Faró di te un baro oppure un re.
Sono io la chiave dei tuoi problemi,
guarisco i tuoi mali, vedrai...

mercoledì 6 giugno 2007

sunny day

fuori piove
eppure inizio a vedere un pallido sole
sto ritornando in me?
o sono le droghe?

martedì 5 giugno 2007

la vita

ecco cosa scaturisce da un dialogo tra me e mio cugino:

"esplanade scrive:
http://www.youtube.com/watch?v=A7mHrraUNcI

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
stu porc

esplanade scrive:
è arte

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
quand cazz anna turnà tommasin

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
ca me rrvat nu messagg

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
e nu pozz legg

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
ihih
esplanade scrive:
adò
esplanade scrive:
quant cazz è triste questa vita triste

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
già

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
di una tristezza guarda

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
un triste cammino, verso una meta triste

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
e c cazz ie

esplanade scrive:
e senza sapere che la meta nessuno sa qual'è

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
si

esplanade scrive:
tutti la cercano ma nessuno ne conosce l'entità

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
ma sicuramente è triste

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
se vai all'inferno

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
stai triste

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
che ti appicciano

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
tutti i giorni

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
se stai in paradiso

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
è triste

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
che manco le parolacce puoi dire

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
se poi non ci sta nulla

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
afacciucazz

LaMiaTestaE'unFocolaioDiSovversivi scrive:
ancora peggio

inadatto al volo

Perennemente in dubbio,
costantemente in attesa.
In bilico tra essere quello che sono,
e apparire come mi voglio.
Stanco di reagire,
le valigie sono già pronte.
E la mia testa?

lunedì 4 giugno 2007

La schiena

Tutti i respiri che ho sono per te
tutti i respiri che hai
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena lentamente
con un ritmo costante

Dove vai cosa fai
con chi stai parlando cosa stai bevendo
ascoltami
cerca di evitare le tue distrazioni
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena lentamente
con un ritmo costante

Non hai padroni lo so
e non hai limiti non hai risposte
ma solo un vago senso di eleganza
per questo ti insegno la pazienza
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena lentamente
con un ritmo costante
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena lentamente
con un ritmo costante

Certo l'ambizione è un lusso come la miseria
la privazione, la punizione
ti guardi intorno e non sai chi cercare
per questo ti insegno a costruire
e a sviluppare le tue idee più strane
a mescolare questa perversione
perchè Dio non guarda Dio bestemmia
Dio non ci aiuta

respira

guarda il cielo
guarda le stagioni passare
prendi posizione, viaggia
ricerca la tua parte migliore
non hai nemmeno un idolo da venerare
nemmeno quattro soldi per andare al mare
di notte immaginare, nuotare

E così la soluzione di calmanti
le vertigini e gli svenimenti
gli sfinimenti
il controllo di tutti i movimenti
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena lentamente
con un ritmo costante
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena lentamente
con un ritmo costante

Tutti i respiri che ho sono per te
tutti i respiri che hai
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena lentamente
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena lentamente

(Paolo Benvegnù)

domenica 3 giugno 2007

mentre tutto scorre...

oggi sento l'esigenza di scrivere qualcosa qui. questo blog mi ha accompagnato per un mese intero, e ogni tanto sento l'esigenza di venirlo a guardare. leggo, ripenso a quello che oramai mi sono lasciato alle spalle. ora che ho la possibilità di provare una nuova esperienza, ecco che la paura mi assale. per il resto tutto male, o quasi.

ps. il blog è oramai deserto, sarà più bello scriverci qualcosa