lunedì 24 settembre 2007

di respirare la stessa aria di un secondino non mi va

Ci sono giorni in cui scrivere sul blog diventa facilissimo e addirittura doveroso. Oggi è uno di quei giorni. e chissenefrega se non c'è nessuno a leggere queste due righe. Queste sono parole che servono a me. Ho passato anni meravigliosi a Bologna. In quasi otto anni ho riso, pianto, ubriacato, studiato, laureato, drogato,giocato, divert(a)to, innamorato. Le persone, Le case, i ciottoli delle strade, la luna nel cielo livido della mattina presto quando torni a casa strafatto, le serate, i pomeriggi e le mattinate. Tutto mi porterò per sempre nel cuore. I miei amici, beh quelli fanno parte della mia vita. E non saranno circa 300 Km a separarmi da loro. Però stasera, mentre tornavo da Bolzano imbottigliato nel traffico crucco, ho capito che alcuni visi, quelli magari che vedevo ogni tanto di sfuggita e di cui non sapevo manco il nome, beh quelli credo non li rivedrò più. Amen, la vita continua. Sono felice della mia decisione. Ho preso una decisione. E' la mia.
Qualcuno forse non la capirà. Qualcuno non l'ha capita. Sembra quasi che io stia scappando. Io non scappo. Io ho voglia di cambiare aria. Ossigeno... Inspira...espira