lunedì 7 gennaio 2008

...e uscirono a rimirar le stelle

si ricomincia con il lavoro, la routine, gli scazzi, le interrogazioni, la casa vuota, il parquet sporco di polvere, il freddo che ti taglia la faccia, la birra a €3.30 alla pinta, le scosse prese in cucina, le idee che non ne vogliono sapere di uscire dalla testa, le sigarette sparse per la casa. auguro a tutto un felice ritorno alla normalità. il mio, è stato più travagliato del solito. vi regalo una canzone:
Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento

un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai

e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore

fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai

venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d'estate

io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai

7 commenti:

esplanade ha detto...

GRAZIE PER AVERCI REGALATO QUESTA MERAVIGLIOSA CANZONE...MA UNA COSA PIù ALEGRA NO?

Anonimo ha detto...

l'allegria non sta a casa mia. efess e c rima baciata

esplanade ha detto...

w la depressione

Anonimo ha detto...

the piper at the gates of dawn... lo scrivo qua visto che mi so sognato di scriverlo da te

esplanade ha detto...

ok

Anonimo ha detto...

we ragassuoli, vedian ditirarci su e fanculo al resto

esplanade ha detto...

sebastiano è bravo e io lo stimo.
specialmente quando c'ha queste alzate di ingegno e di autostima.
w sebastiano che io ci voglio bene.